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Rojava calling Chiapas

A Frassino, in Valle Varaita (CN), presso L’Isola:

Sabato 27 giugno 2015

Ore 16 “Comunità resistenti – filmati e testimonianze dalla selva chiapaneca e dai monti del Kurdistan ”
Interventi di alcun* esponenti della comunità Kurda in Italia e alliev* della Escuelita Zapatista

Ore 19 aperitivo musicale e cena con piatti della tradizione messicana e kurda (10 euro, è gradita la prenotazione, tel. 3200552443)
Benefit per l’acquisto di strumentazione medica per la Clinica Autonoma Santa Cruz del Caracol Roberto Barrios (Chiapas) e per la Fondazione delle donne libere in Rojava

Ore 21,30 concerto MAMBO MELON + Rockskafunkyreggae’n’roll con DJ LUCONE!

Durante la giornata avverrà la consegna del caffè Tatawelo per i gruppi d’acquisto, banchetti informativi.

A cura di Alpi Libere, Tatawelo, Uiki (ufficio informazione Kurdistan Italia)

 

rojava calling chiapas


Recensione di Fondobosco

Sul numero attualmente in edicola della rivista “Fumo di China”, una rivista che da tanti anni si occupa di fumetti e tutto ciò che gira intorno a quel mondo, è pubblicata una recensione di “Fondobosco”, scritta da Ferruccio Giromini. Eccola qua sotto:

recensione fondobosco


Sabato 23 maggio a Vistrorio

Sabato 23 maggio, a Vistrorio (TO), in Val Chiusella, alle 21 ci sarà la presentazione del fumetto “Fondobosco” con l’autore Marco Bailone, in occasione del festival di fumetto “Balloons & Balot”. Qua sotto il programma dell’intera manifestazione:locandina vistrorio


Mercoledì 8 aprile a Torino

Mercoledì 8 aprile a Torino, al Circolo ARCI Bazura, in via Belfiore 1, ci sarà una cena trentina (però vegana), e a seguire la presentazione del fumetto Fondobosco con l’autore Marco Bailone. La serata è dedicata al tema della resistenza del bosco, tema che si proverà a discutere assieme, tra l’autore e i chi vorrà esserci. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di cene e serate dedicate alla resistenza nelle sue varie declinazioni.

Qua sotto la locandina con tutte le informazioni:mercoledì 8 aprile

mentre questa è la locandina con tutte le iniziative:

mercoledì extra ordinari


Psichedelico Pinot

Una recensione del fumetto Fondobosco di Marco Bailone, uscita su carta in “Andersen” n. 318 (dicembre 2014), scritta da Anselmo Roveda.recensione fondobosco


No Tav a Pinerolo

RESISTENZA NO TAV allo Stranamore dal 28 febbraio al 14 marzo – mostra fotografica – Laboratorio Artistico NoTav – presentazioni libri – pranzo benefit No Tav – concerto – dj set

28 febbraio:  Apericena benefit – Presentazione mostre: saranno presenti la fotografa Iskra Coronelli e Pino Scarfò, curatore del “Laboratorio Artistico No Tav” – a seguire Anonima Coristi

RESISTENZA NOTAV – Val di Susa da luglio 2011 ad agosto 2013 – fotografie di Iskra Coronelli

“Questa mostra è il racconto di due anni in Val di Susa, dieci anni dopo Genova 2001. La storia di una “stagione” nel movimento notav, che da oltre 20 anni si oppone alla devastazione della propria terra, lo spreco di denaro pubblico e la militarizzazione della Valle.

Quando continuiamo a costruire inceneritori o discariche, industrie chimiche e cemento, scavando montagne e abbattendo alberi, quando non sappiamo fino a quando avremo acqua da bere (e già milioni di persone ne hanno pochissima), o mentre si muore per un posto di lavoro, per del cibo avvelenato, tra case e scuole che crollano… c’è chi resiste a tutto questo. La lotta contro l’alta velocità è la stessa di tanti territori devastati dalle mafie, rubati ai propri abitanti, uomini, donne, animali o piante, per il solo scopo di farne profitto per pochi altri uomini, coprendo con l’illusione di un posto di lavoro o del progresso, la devastazione in cui rapidamente sta scivolando non solo l’Italia, ma tutto il resto del mondo.”

LA VALLE NON SI ARRENDE

Organizzata dal LABORATORIO ARTISTICO NOTAV a bassa velocità. Le opere esposte sono state realizzate dai bambini della Val di Susa e da quelli che hanno partecipato ai laboratori itineranti e da artisti di Torino e provincia

 

ANONIMA CORISTI 

Cantori e musici di canti di Lotta e Resistenza. Il coro anarchico di Pinerolo e vallate limitrofe.

 

6 marzo: Apericena benefit – Marco Bailone presenta il suo libro fumetti “ FONDOBOSCO ” Tabor edizioni.

FONDOBOSCO

L’opera a fumetti di Bailone  oltre al suo essere magica e fantastica, contiene in sé anche una profondissima critica sociale verso un sistema di cose incentrato esclusivamente sul profitto (di pochi)

“Un viaggio allucinatorio verso altri piani dell’essere, raccontato attraverso disegni in bianco e nero minuziosamente tratteggiati. Un racconto che si snoda tra larici, metamorfosi, animaletti del bosco, ma anche ospedali psichiatrici, cantieri, la tetra città. Un intrico di ispirazioni diverse e eterogenee, richiami immaginari e suggestioni nascoste… percorsi lasciati alla fantasia e all’intraprendenza del lettore.”

8 marzo:

pranzo benefit e ospiti dalla Valle che resiste (Nicoletta Dosio, Alberto Perino e rappresentanti del Komitato Giovani No Tav)

a seguire proiezione anteprima del nuovo progetto fotografico “Deva-Stazioni No Tav” di Iska Coronelli. (Per il pranzo è necessaria la prenotazione entro giorno 6/3 ai numeri 338 1295955 op 331 6248025)

13 marzo: Apericena benefit – Claudio Calia presenta il suo libro fumetti “Dossier TAV, una questione democratica” Beccogiallo editore

Dossier TAV, una questione democratica

Fino a che punto può spingersi l’uso legittimo della forza da parte di uno Stato? Che ruolo assumono i media nella costruzione simbolica del nemico pubblico? Quali sono gli strumenti a disposizione del cittadino per opporsi a ciò che ritiene ingiusto, quando la sua volontà viene ignorata in virtù di interessi di carattere nazionale? Dossier TAV è un’inchiesta illustrata sui progetti, i costi, i benefici e gli interessi in gioco della linea ferroviaria per i treni ad Altà Velocità Torino-Lione: un esame critico sulle valutazioni economiche, etiche, ecologiche e politiche di un’opera che ha suscitato – e continua a suscitare – una poderosa mobilitazione popolare.

14 marzo: festa! – cena buffet benefit – concerto di “Il letto che cigola” (Andrea Mazzari, Luca Storero, Paolo Moreschi) – a seguire si balla con  dj set con Silvia, Brix e dj Boris 

 

Il ricavato sarà devoluto come contributo per le spese legali dei No Tav 

Perchè non sono nè saranno soli. Perchè si parte e si torna insieme.

locandina pinerolo NoTav


Kobane Calling

È uscito il fumetto di Zerocalcare, già apparso su Internazionale, in una nuova edizione benefit per Kobane. La pubblicazione di questo fumetto nasce da un incontro di intenti tra Zero Calcare e alcuni compagni e compagne tra Torino e la Valsusa. Sul fronte di Kobane, ormai da settembre 2014, i partigiani di YPG/YPJ stanno difendendo, metro dopo metro, quello straordinario esperimento di “democrazia senza Stato” in corso in Rojava. Dopo mesi di isolamento e di silenzio, finalmente molte realtà di movimento hanno colto il valore e la portata universale della battaglia che si sta giocando laggiù. Questo fumetto, e questa sua ri-pubblicazione, nasce nell’ambito di questo tentativo di aprire e sostenere un canale di solidarietà internazionale dal basso, un appoggio concreto per i civili e i combattenti di Kobane.

Il ricavato andrà all’ Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia (UIKI-Onlus)

http://www.uikionlus.com/

Per richiesta copie si può scrivere a questo indirizzo:
conilcuoreakobane@gmail.com

copertina fumetto Kobane

«… e non c’è più bellezza e conforto se non

nello sguardo che fissa l’orrore, gli tiene testa…»

(T.W. Adorno, Minima moralia)

«Kobanê», «Suruç», … Nomi che, solo pochi mesi fa, nessuno aveva mai sentito pronunciare.

Oggi sono un simbolo di resistenza in tutto il mondo. Ma queste cose non succedono per caso. Succedono perché ci sono donne e uomini che hanno scelto. Hanno scelto di andare là a combattere. E a morire. E perché altri, altrove, hanno raccolto il loro coraggio e hanno scelto di sostenerli.

Così vanno le cose. Uomini e donne scelgono cosa fare, dove stare… E le loro scelte producono conseguenze. Succede proprio così, anche se tutto quanto intorno sembra volerci convincere del contrario.

Anche questo che avete in mano è, nel suo piccolo, un pezzo di quelle conseguenze. Un pezzo di quel sostegno.

Uno strumento per raccontare Kobanê, il Rojava, e per raccogliere dei soldi da mandare là.

Ma perché proprio ? È una giusta domanda. Visto che purtroppo profughi, orfani, disperati abbondano, insieme alla pena che ci fanno, alle ONG che ci campano, e al “sistema degli aiuti” che aiuta soprattutto a far sì che tali “emergenze” non manchino mai. Ecco perché . Perché non si tratta dell’ennesimo campo in cui aiutare dei disperati a restare tali.

Si tratta, al contrario, di cercare insieme una via di fuga da tale pantano. Costruire relazioni paritarie, solidarietà inedite… l’apertura di un’alternativa rivoluzionaria.

In Rojava hanno cominciato. Perciò “aiutarli”, per noi, significa piuttosto “aiutarci” a capire come hanno fatto.

In Rojava sta germogliando un altro Medioriente, sulle macerie dell’ordine coloniale e delle ipocrisie occidentali. Ecco perché hanno tutti contro. Tutti. Stati “islamici” o “democratici” che siano. Ecco perché noialtri, invece, stiamo dalla loro parte.

Pepi

gennaio 2015


Da Kobane a noi

Riceviamo e volentieri diffondiamo:

“Nasce il  blog da Kobane a noi, frutto dell’incontro tra alcune compagne milanesi femministe e kurde e in risposta all’appello che invitava a dedicare il prossimo 8 marzo alla rivoluzione delle donne nel Rojava.

In attesa che si definiscano le iniziative per la Giornata internazionale delle donne, nel blog potete trovare gli appuntamenti milanesi verso l’8 marzo, materiale informativo e documentario, nonché interessanti spunti di riflessione.

donne curde

Di seguito, un piccolo e stimolante ‘assaggio’.

A partire da noi
Organizziamo la resistenza ovunque nel mondo le donne subiscano violenza. Diffondiamo insieme lo spirito di resistenza che ci unisce e ci rafforza contro ogni manifestazione del sistema di dominio patriarcale.
Questa affermazione, contenuta nell’appello lanciato dalle compagne kurde affinché la Giornata Internazionale delle Donne 2015 sia dedicata alla rivoluzione delle donne nel Rojava e alla resistenza delle Unità di Difesa delle Donne YPJ è immediatamente risuonata in tutte noi.
Per storie personali e percorsi, il nostro approccio alla lotta di liberazione delle donne kurde rifiuta completamente l’estetica mediatizzata della ‘bella guerrigliera’, che è finalizzata soltanto a sminuire il reale portato del percorso di liberazione che le compagne kurde portano in ogni ambito della vita individuale e comunitaria.
E, al contempo, rifiutiamo la logica noi/voi, che è logica di guerra e non di reciprocità. Nel relazionarci con le compagne kurde in lotta, infatti, vogliamo partire dalle tensioni comuni e dai comuni desideri e pratiche: separatismo, autodifesa, autodeterminazione e orizzontalità.
Partire da noi, dunque, ma senza restare a noi. Perché il partire da sé si fa strumento politico di lotta soltanto se ci fa acquisire consapevolezza e forza per reagire collettivamente ai dispositivi di oppressione del sistema globale di dominio patriarcale e neoliberista.
Con questo blog vogliamo promuovere la costruzione di un 8 marzo fuori da ogni rituale e di un percorso che non sia soltanto per ma con le donne kurde.
Per questo nelle pagine del blog abbiamo deciso di raccogliere materiali documentari sparsi in rete per renderli più facilmente accessibili e, al contempo, dare spazio ad approfondimenti che spieghino perché la lotta delle compagne kurde risuona in noi e, dunque, per combattere il suprematismo che, a volte, abbiamo trovato anche negli ambiti femministi.
Un tempo la si sarebbe chiamata ‘sorellanza nelle lotte’. Una sorellanza che non è uno slogan ma una pratica da costruire giorno dopo giorno, nella relazione. Per abbattere tutte le forme – violente o dissimulate – di vittimizzazione e/o di criminalizzazione che il sistema dominante utilizza per renderci sottomesse o, ancor peggio, complici.”


Ristampa di “Escartoun”

Il libro “Escartoun” è stato ristampato con una nuova copertina, eccola qua.

copertina-escartoun2


Venerdì 23 gennaio a Pinerolo

L’associazione lavoratori pinerolesi AlpCUB propone per venerdì 23 gennaio 2015 alle ore 18, presso il circolo ARCI Stranamore di Pinerolo, in via Bignone 89, una serata informativa sulle lotte del popolo Curdo, con la partecipazione di Daniele Pepino e del MED, Centro culturale Curdo di Torino.

stranamore23gennaio