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Escartoun a Radio Notav

In occasione del festival dell’Alta Felicità tenutosi a venaus in val di Susa, nel luglio 2017, Daniele Pepino ha fatto una lunga chiacchierata con Radio Notav sul tema degli Escartoun e le esperienze di autogoverno nelle alpi.

Riportiamo il link al blog di Radio Notav.

radio notav


Sabato 12 novembre a Mentoulles

Continuano le presentazioni, dopo venerdì 11 a Torre Pellice, sabato 12 novembre alle ore 21.00 si presenta “700 ANNI DI RIVOLTE OCCITANE”  al circolo Barbarià, a Mentoulles, in Val Chisone. A seguire musica dalle valli.

L’Occitania è innanzitutto l’area di diffusione della lingua d’oc, parlata a sud della Loira, dalle Alpi ai Pirenei e dall’Atlantico al Mediterraneo. Ma è anche il luogo di una originale civiltà che al suo apogeo, nel XII e XIII secolo, fu aggredita e sconfitta in una guerra di conquista passata alla storia come la crociata contro i catari. Da allora, per settecento anni, gli occitani non hanno mai smesso di ribellarsi e di difendere la loro libertà e identità contro il centralismo dello Stato francese. Le rivolte dei tuchini e dei croquants, le guerre dei camisards e delle demoiselles, le Comuni di Marsiglia e Narbonne, la sollevazione dei vignaioli del 1907, l’insurrezione del Larzac… sono solo alcuni degli episodi di questa lotta misconosciuta o deliberatamente cancellata che l’autore ripercorre in questo libro.

Una incursione appassionata nella storia dell’Occitania, la storia di una resistenza che non è affatto conclusa…

Ass. culturale Barbarià
Via Umberto I, n.2
10060, Mentoulles, Fenestrelle, (To)
tel. 0121884007
12-novembre-mentoulles

Venerdì 11 novembre a Torre Pellice

Venerdì 11 novembre 2016 alle ore 21, presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso, in via Roma 7 a Torre Pellice, ci sarà la presentazione del libro “700 anni di rivolte occitane”, con l’editore Daniele Pepino. Ingresso libero, tutti invitati!

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Presentazioni “Settecento anni di rivolte occitane”

Inizia un ciclo di presentazioni della nuova produzione Tabor, la traduzione italiana di “Settecento anni di rivolte occitane“,  di Gérard De Sède. Si inizia nelle alpi occitane, e precisamente:

Giovedì 15 settembre – villa Torre Aceglio – Madonna delle Grazie, Cuneo

Ore 19: merenda sinoira “a nosto modo” e alle 21: presentazione a cura dell’editore.

 

Sabato 17 settembre – Casa della Meridiana – Borgata Serre – Elva (CN)

Ore 17: presentazione a cura dell’editore, promuove l’associazione Ilamoun.

 

Domenica 18 settembre – Osteria “La pecora nera” – Fraz. Pontebernardo, Pietraporzio, alta valle Stura (CN)

Ore 17.30: presentazione a cura dell’editore e a seguire apericena popolare.

presentazione 700 anni


Aggiornamenti da Tabor

Finalmente è uscito il nuovo libro di Tabor “Settecento anni di rivolte occitane“, e QUA trovate tutte le informazioni. Si stanno organizzando varie presentazioni, tenete d’occhio il nostro blog per sapere luoghi e date.

Invece la vicenda giudiziaria relativa all’irruzione alla Turkish airlines ha coinvolto Daniele Pepino assieme a altri nove imputati, e trovate una sua intervista QUA, scaricabile in formato pdf; ci stiamo anche organizzando per farne una versione cartacea disponibile a più presto. Per chi non sapesse di questa faccenda giudiziaria e volesse informarsi, consiglio di LEGGERE QUA (informa-azione.info), e anche qua, la pagina Facebook del centro di documentazione Porfido di Torino.


Noi, semplicemente, facciamo la nostra parte

Intervista

Intervista sulla battaglia contro le misure giudiziarie imposte dalla Procura di Torino con uno degli imputati per l’irruzione alla Turkish Airlines

Questa è l’intervista raccolta con uno dei dieci indagati per l’irruzione negli uffici della Turkish Airlines di Torino-Caselle, azione realizzata nel settembre 2015 per denunciare la politica repressiva e genocida del governo turco e esprimere solidarietà con la resistenza in Turchia e in Kurdistan.

Il Tribunale di Torino, a fine luglio 2016, ha imposto agli indagati l’obbligo di recarsi due volte al giorno in commissariato, ma diversi di loro, come hanno fatto altre persone colpite da provvedimenti analoghi tra Torino e la Valsusa, hanno deciso di non rispettare questa imposizione e di iniziare una campagna di resistenza alle imposizioni del Tribunale, rendendosi irreperibili in attesa dell’udienza di riesame il 2 settembre. La tendenza attuale è infatti di far scontare, tramite misure restrittive preventive, una pena definita «lieve», a prescindere da fatti e responsabilità, per ostacolare qualsivoglia forma di protesta o di conflitto sociale.

Il 2 settembre, mentre in strada, davanti al Tribunale e sotto il carcere si svolgevano diverse iniziative di solidarietà, all’interno dell’aula gli imputati hanno letto una dichiarazione in cui si ribadiva questa scelta, facendo presente alla corte che nessuna ulteriore misura restrittiva sarebbe stata rispettata.

Il giorno dopo il Tribunale ha comunicato la propria decisione: tutte le misure cautelari sono state annullate.

Non siamo soliti ai trionfalismi, ma non ci sembra di esagerare dicendo che la lotta, ancora una volta, ha pagato, e soprattutto che questo è un buon segnale per il prosieguo di una battaglia che non finisce certo qui.

Di questa battaglia, delle sue ragioni e prospettive, abbiamo parlato in questa intervista, realizzata a metà agosto “dall’esilio” con uno degli imputati.

Scarica qui l’intervista in formato .pdf


Una montagna di libri nella valle che resiste 10 – 11 – 12 giugno 2016

Sono più di vent’anni che in questa terra è in corso una lotta dalle molteplici componenti e aspirazioni, una lotta radicata nel territorio delle Alpi, nella sua storia e natura; una lotta contro le nocività, le devastazioni ambientali, il modello economico e politico che ne è responsabile; una lotta di resistenza anche contro la criminalizzazione e repressione del movimento NoTav.

Cerchiamo di esplorare sentieri nuovi, ma al tempo stesso antichi, verso un modo di vivere altro, verso un’autogestione del territorio e una rigenerazione del tessuto comunitario, anche attraverso incontri come questo, finalizzato a stimolare il confronto, la riflessione, la conoscenza reciproca, tramite la messa in comune dei saperi nelle loro diverse forme espressive e narrative.

Un viaggio, quest’anno, incentrato sulle resistenze oltre i confini, per abbattere le frontiere tra le “discipline”, che frammentano un sapere di cui è urgente riappropriarci in modo organico, ma anche e soprattutto le frontiere tra gli Stati nazione, che dividono e rinchiudono i popoli, la loro libertà di circolare e di incontrarsi. E per oltrepassare anche le barriere tra le epoche, per riannodare il filo rosso che lega chi si è battuto prima di noi alle resistenze di oggi, affinché la consapevolezza delle nostre radici dia più forza ai progetti e alle battaglie presenti e future.

Questo è «Una montagna di libri»: tre giornate di incontri, dibattiti, banchetti, editoria indipendente, scambi di libri, teatro, concerti, mangiate, bevute, passeggiate… nei luoghi della resistenza NoTav.

VENERDÌ 10 giugno – Bussoleno (piazzetta del Mulino)

ORE 18:00 – Apertura con presentazione e aperitivo

Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico. Quaderno di montagna, Terre di mezzo, 2013

 

ORE 21:00 – PRESENTAZIONE E CONCERTO ACUSTICO

LOU DALFIN presentano: Lou Dalfin. Vita e miracoli dei contrabbandieri di musica occitana, di Sergio Berardo e Paolo Ferrari (Fusta editore, 2015)

 

SABATO 11 giugno – Bussoleno (piazzetta del Mulino)

PER TUTTA LA GIORNATA: BANCHETTI DI LIBRI, E NON SOLO, PER IL CENTRO STORICO DI BUSSOLENO

La lotta No-Tav, dal cui grembo nasce “Una montagna di libri”, non è che un momento del millenario conflitto, che vede contrapposti gli abitanti delle “terre alte”, e non solo, ai vari poteri avvicendatisi nei secoli per controllare e sfruttare popoli e territori. La narrazione di tale conflittualità (in tutte le sue forme, dalla parola scritta a quella recitata, dalla musica, al disegno, al teatro…) non è un mero strumento per registrare l’accaduto, ma è essa stessa parte viva e pulsante di quella storia, momento di rielaborazione, coscienza e autocoscienza. La forza dell’immaginario, la sua capacità di rompere recinti e frontiere (tra gli Stati, tra le lingue, tra i generi, tra le epoche…), la sua facoltà di descrivere e al tempo stesso di incidere sul reale, passato presente e futuro…, è questo il tema degli incontri in programma (mattina “saggistica”, pomeriggio “narrativa”), in cui i vari autori, partendo dalle loro più recenti pubblicazioni, si confronteranno in un dibattito aperto, a cui siete tutti invitati a partecipare.

ORE 9:30 – «NARRARE I CONFLITTI, TRAVOLGERE I CONFINI» (saggistica):

Collettivo «Mauvaise Troupe» – Contrées. Histoires croisées de la ZAD de Notre-Dame-des-Landes et de la lutte No-TAV dans le Val Susa (Editions de l’éclat 2016)

Roberto Schellino – Mille contadini. Una storia corale delle campagne. Dalle lotte di ieri alle prospettive di oggi (Ellin Selae 2015)

Enrico Camanni – Alpi ribelli (Laterza 2016)

“Nunatak”. Rivista di storie, culture, lotte della montagna

coordina Daniele Pepino (edizioni Tabor – Gérard de Sède, Sette secoli di rivolte occitane, 2016)

 

ORE 15:00 – «NARRARE GLI INCENDI, BRUCIARE I RECINTI» (narrativa):

Valerio Evangelisti – collegamento audio/video

«Carmilla» – Letteratura, immaginario e cultura di opposizione

Marco Rovelli – La guerriera dagli occhi verdi. Vita e morte di Avesta Harun, la curda che sfidò il califfato (Giunti 2016)

Roberto Gastaldo – Rossa come una ciliegia. Parigi si ripopola, Parigi si ribella (Habanero 2016)

Riccardo Humbert – La foto ingiallita. Storia di un partigiano valsusino (Graffio 2016)

Tullio Bugari – L’erba degli zoccoli. L’altra resistenza: racconti di una lotta contadina (Vydia 2016)

coordina Riccardo Borgogno (scrittore e redattore di Radio Blackout, trasmissione letteraria “La Perla di Labuan”)

 

ORE 18:00 – APERITIVO E PRESENTAZIONE – in collaborazione con «Critical wine»:

Premiazione di «C’è lavoro e lavoro», concorso fotografico a cura di “Critical Wine” 2016

Corrado DottoriNon è il vino dell’enologo. Lessico di un vignaiolo che dissente (DeriveApprodi 2012)

 

ORE 21:30 – CONCERTO DEI “LOS FRALIBOS” (da Marsiglia)

(gruppo musicale degli operai della fabbrica autogestita Fralib, ex Lipton, Marsiglia)

A seguire: musica con Dj Compost, folk beat agricolo e musica da ballo…

 

DOMENICA 12 giugno

ORE 10:00 – PASSEGGIATA E INTERVENTI TEATRALI IN CLAREA (Ritrovo al presidio No Tav di Venaus)

Spettacolo: «3 luglio 2011. Ricordi di una giornata di lotta», di Paola Francesca Iozzi, 2016

Letture sparse a cura dell’associazione “Artemuda”

 

ORE 16:00 – INCONTRO e DIBATTITO (Presidio NoTav Venaus) 

Esperienze di autogestione: Incontro con operai francesi (della fabbrica Fralib, ex Lipton, Marsiglia), argentini (della fabbrica Zanon), italiani (della fabbrica Rimaflow, Trezzano sul Naviglio) su lotta e autogestione in fabbrica.

 

La fiera dell’editoria indipendente, con gli stand delle case editrici e vari banchetti di libri e non solo, si svolgerà per tutta la giornata di sabato, dalle 9:30 fino a sera, nelle strade del centro storico di Bussoleno (con spazi al coperto in caso di pioggia).

Anche quest’anno sarà presente una postazione di libero baratto per lo scambio di libri usati (siete tutti invitati a portare libri da scambiare).

Sarà inoltre presente il banchetto della «Cassa anti-repressione delle Alpi occidentali», per la promozione della campagna: «Pagine contro la tortura»(https://paginecontrolatortura.noblogs.org).

 

Per contatti, informazioni aggiornamenti:

montagnadilibrinotav.blogspot.it

tabor@autistici.org – librerialacittadelsole@yahoo.it

facebook: libri contro il tav

Organizzano:

Libreria “La città del sole”, Edizioni Tabor, Osteria “La Credenza”, “Carmilla”, Associazione “Artemuda”, 19coop.

Una montagna di libri contro il TAV


La resistenza curda, tra guerra e rivoluzione

La guerriglia del PKK e la rivoluzione del Rojava, il conflitto con lo Stato Islamico e la lotta di liberazione delle donne, il confederalismo democratico e la guerra contro il governo turco… Scenari e prospettive di un processo rivoluzionario che sta mettendo in discussione l’intero assetto mediorientale…

Serate informative
incontro con Daniele Pepino (autore del libro: “Nell’occhio del ciclone. La resistenza curda tra guerra e rivoluzione“)
Proiezione video-documentari – Distribuzione materiale informativo

NOVEMBRE 2015:

Mercoledì 11 – Milano – h. 21:00  –  Libreria “Calusca”, via Conchetta 18

Giovedì 12 – Bergamo – h. 18:00  –  Lab. anarchico “La Zona”, via Bonomelli 9

Sabato 14 – Udine – h. 17:00  –  Ateneo libertario friulano, San Giorgio di Nogaro

Domenica 15 – Bologna – h. 17:00  –  Circolo “Iqbal Masih”, via dei Lapidari 13/l

Mercoledì 18 – Trento – h. 20:30  –  Nave Assillo occupata, via San Pio X, n. 15

serate informative kurdistan


mercoledì 28 ottobre a Bussoleno

La Turchia è ormai un campo di battaglia.
Il neo-sultano Erdogan, vedendo traballare il suo sogno totalitario, sta trascinando i popoli dell’Anatolia in un baratro di odio e di sangue.

L’imminenza delle elezioni del 1 novembre non fa che aggravare questo scenario.

Ma la rivoluzione del Rojava in Siria e il diffondersi delle esperienze di autogoverno nel sud-est della Turchia aprono spiragli di speranza che illuminano non solo il popolo curdo ma l’intero Medio Oriente.

Ne parliamo mercoledì 28 ottobre all’osteria “La Credenza” di Bussoleno – Via Walter Fontan 16 – h. 21
INTERVERRANNO:
Daniele Pepino
(autore di “Nell’occhio del ciclone – Il popolo curdo tra guerra e rivoluzione”)
Murat Cinar
(giornalista – Turchia)
Rappresentanti di UIKI ONLUS
(Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia)

mercoledì 28 alla Credenza


Cosa succede in Medio Oriente?

un solo amico: le montagne

Cosa succede in Medio Oriente?
Contrariamente alle menzogne della propaganda, gli unici che stanno davvero combattendo sul campo le aggressioni dello Stato islamico (e le mire delle potenze capitaliste), sono le forze del PKK-PYD, alla guida di un movimento popolare, dal basso, fatto di uomini e donne, uniti al di là delle barriere nazionali, etniche, religiose… È un processo rivoluzionario, che da oltre tre anni ha liberato la regione del Rojava (nord-Siria) riorganizzando la vita sociale – pur nelle difficoltà della guerra e dell’isolamento – sulla base del protagonismo popolare, dell’uguaglianza di genere e della difesa dell’ambiente. È qualcosa di dirompente nello scenario mediorientale e non solo… Per questo hanno tutti contro… Per questo noi stiamo dalla loro parte…

Martedì 11 agosto 2015dalle ore 18:00
Presidio No-Tav di Venaus (Valsusa – TO)
Serata informativa – Cena + Film + Dibattito

Proiezione materiale video
Documentario sulla resistenza di Kobane
Incontro con Daniele Pepino
Autore di “Nell’occhio del ciclone. Il popolo curdo tra guerra e rivoluzione” , tornato di recente da Siria e Iraq

venaus 11 agosto