Ovunque Kobane! Ovunque resistenza!

Da più di due anni il popolo del Rojava – regione a maggioranza curda nel nord della Siria – ha liberato il proprio territorio sperimentando una vera e propria rivoluzione sociale, fondata sulla partecipazione dal basso, l’uguaglianza tra uomini e donne e il rispetto dell’ambiente.

Proprio in queste ore, la “confederazione democratica” del Rojava è sotto attacco.

Le sue milizie di difesa del popolo (YPG) e delle donne (YPJ), con l’aiuto dei guerriglieri del PKK, stanno combattendo – in particolare nel cantone di Kobane – un’eroica e disperata resistenza contro i tagliagole dello “Stato islamico”.

L’autogoverno del Rojava sta dimostrando sul campo la possibilità di un’alternativa alla balcanizzazione del Medio oriente, alla guerra fratricida, alla rapina delle risorse…

Proprio per questo si trova isolato, censurato, strangolato, dalla politica ipocrita di tutte le forze statali e capitaliste (Turchia in testa), che sostengono di fatto l’avanzata dell’I.S., mentre pubblicamente fingono di opporvisi.

Proprio per questo, in ogni dove c’è chi sta riconoscendo come propria la resistenza degli uomini e delle donne di Rojava!

Spezziamo l’isolamento! Sosteniamo la resistenza popolare in Rojava!

 

Presidio di solidarietà – martedì 14 ottobre 2014, ore 18 – piazza Castello, TorinovolantinoKobane

 

Comunicato dal Presidio:

La Torino solidale è scesa in piazza oggi, martedì 14 ottobre, per far sentire il proprio grido di rabbia e di amore per i resistenti di Kobane. Centinaia di compagni e compagne insieme a tanti giovani, donne, bambini, della comunità curda di Torino hanno risposto all’appello lanciato dalle diverse anime del movimento antagonista torinese per un presidio di solidarietà, presto trasformatosi in un corteo di almeno cinquecento persone che hanno attraversato il centro della città.

Come sta accadendo in tante città del mondo, le persone e le realtà che lottano sui territori stanno riconoscendo nei combattenti di Kobane i propri fratelli e sorelle, a cui è urgente far sentire che non sono soli. L’esperienza di autogoverno in corso in Rojava – oggi sotto attacco frontale – è parte della lotta di noi tutti, in quanto concreta alternativa rivoluzionaria alla balcanizzazione e al saccheggio del Medio Oriente.

Contro la meschinità degli interessi capitalistici alleati col più bieco odio settario, si è sollevata la resistenza di un popolo che non arretra. E nonostante le catastrofiche previsioni, la disparità di armamento, l’isolamento internazionale, nonostante tutto trami per la sua caduta… Kobane è ancora in piedi.

Strada per strada, casa per casa, fino all’ultimo uomo e all’ultima donna… Kobane resiste!

È il cuore del Kurdistan ribelle ad aver fatto di Kobane una nuova Stalingrado, il suo coraggio ha trasformato una preannunciata tragedia in un luminoso simbolo di resistenza e di riscossa.

Non è più sola Kobane, questa battaglia l’ha già vinta, qualsiasi cosa succederà.

E grazie al suo coraggio, oggi, ci sentiamo meno soli anche noi. Grazie Kobane.

Viva la solidarietà internazionale! Viva la resistenza del Rojava!

Biji berxwedana gel!

 

Torino 14 ottobre 2014


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